top of page
Monks receive alms bowl at countryside of Thailand_edited.jpg

Diario di viaggio in Argentina di Enzo e Maura: a BuenosAires



Ma per entrare veramente in contatto con la città, i suoi abitanti, la sua storia, le sue abitudini ci siamo avvalsi ancora una volta di accompagnatori che conoscono e amano Buenos Aires. E sono stati i momenti più interessanti.


Un incontro che si è protratto ben oltre il tempo preventivato per l’importanza dell’argomento e la vivacità della discussione.

Anche San Telmo e il centro li abbiamo visti in modo più completo, non fermandoci all’aspetto architettonico ma scoprendone la storia sociale. Bellissima la Libreria El Ateneo in Avenida Santa Fé 1680, ricavata da un vecchio teatro. La Boca, famosa per i palazzi colorati di Caminito, è molto di più che il quartiere pittoresco presentato ai turisti.


Sicuramente non facile (le guide terrorizzano sulla sua insicurezza e i porteños ti dicono di stare attento) per via dell’impoverimento dovuto al trasferimento del porto e a anni di politiche neo liberiste criminali. Però con molte attività sociali e culturali, dove si cerca di tenere vive le tradizioni, come i Bomberos (pompieri) volontari o il progetto di restaurare il ponte mobile. Oppure con cooperative di inserimento al lavoro e con attività sportive rivolte ai bambini. A noi è capitato di passarci il giorno in cui si festeggiava l’anniversario della proclamazione della Repubblica de la Boca.

Siamo rimasti sbalorditi a vedere garibaldini in camicia rossa, la banda della capitaneria di porto, cornamuse e kilt scozzesi in mezzo a un viale.

A poca distanza da Buenos Aires, da Tigre, ci si può imbarcare dal terminal fluvial per un giro sul delta del Paranà. Ci si addentrerà lungo uno dei tanti bracci del delta, le cui isole sono costellate di case, casette, ville in cui molti vivono dedicandosi all’agricoltura e molti la frequentano per vacanza. L’agriturismo Bonaza Deltaventura offre alloggio, ristorante e escursioni a cavallo o in bicicletta. Noi che non abbiamo fiato e coraggio abbiamo preferito passeggiare a piedi in mezzo alle paludi e alle canne.

Un consiglio per il soggiorno: hotel BAUEN. Un hotel costruito alla fine degli anni 70 per i mondiali di calcio e abbandonato truffaldinamente dai propietari durante la crisi del 2001. I lavoratori se ne sono impossessati e, costituitisi in cooperativa, hanno pagato i debiti e nonostante le cause legali ancora in corso continuano a lavorarci. Ottimo il ristorante.

continua

Enzo e Maura

da www.zainiezoom.it

#ARGENTINA #diaridiviaggio #turismoresponsabile #ViaggiSolidali

1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page