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Cuba stupisce ancora – di Antonio Paulato



Forse l’errore di Cuba e’ stato quello di cominciare a gestire lo stato preoccupandosi di creare le strutture che dessero ai cittadini la dignita’ che gli era stata negata per tanti anni dal golpista Fulgenzio Batista e dalle transnazionali nordamericane che  hanno praticamente dissanguato la fragile economia cubana.


Che succede adesso?Da un anno a questa parte sono state liberalizzate le attivita’ private con un esito che nessuno immaginava , attualmente siamo su una cifra di quasi 500 mila , e che ha un doppio effetto: il primo e’ mobilitare persone che occupavano posti statali spesso inventati per dare a tutti la possibilita’ di “lavorare” e ricevere anche un povero salario, l’altro e , finalmente, di dare la possibita’ di guadagnare in funzione della quantita’ del lavoro effettuato, spesso per la strada si sentiva dire “ tanto mi pagano lo stesso, chi me lo fa’ fare” e Cuba era diventata la fucina dei fannulloni, non che anche adesso siano degli stakanovisti pero’ cominciano ad entrare nel concetto piu’ lavoro e piu’ mi pagano , anche perche’ gli stipendi sono cresciuti ed e’ previsto per i piu’ prodighi una specie di “premio di produzione”.


Tutto questo da che cosa e’ determinato?

I politici, gli statisti , gli economisti,  cercheranno di fare mille considerazioni ma la realta’ e’ che Cuba e’ una grande famiglia ed e’ gestita come tale, 4 anni senza cicloni hanno fatto si’ che si siano risparmiate tutte le risorse impegnate per le varie ricostruzioni e, come dicevo precedentemente , nella fragile economia cubana ha inciso immensamente al punto di poter iniziare una nuova era , che in un momento mondialmente cosi’ difficile , come dicono gli esperti, non e’ poco.

Personalmente penso che all’africano della savana abituato da sempre a convivere con la fame questa crisi non lo tocchi piu’ di tanto ma abbiamo l’abitudine di dire “mondiale” quando tocca i paesi cosi’ detti industrializzati dimenticandoci che rappresentano solamente il 18% della popolazione mondiale , beata presunzione!!

Intanto la piccola grande isola anche in momenti come questi viaggia con un coefficente di aumento del PIL intorno al 3 %  e ci  aspettano ulteriori novita’ , certo e’ che chi ha visto Cuba solo 2 anni fa’ non la riconoscerebbe.

Di Antonio Paulato

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