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Monks receive alms bowl at countryside of Thailand_edited.jpg

Zambia, diario di viaggio parte 4


17° giorno. Stiviamo i bagagli nell’auto, e incredibile, ma ci stiamo anke noi. Le casse viveri si avviano su un’altra auto favorite da 4 birre pagate ad un ubriaco chissa se michele l;e rivedra mai.Il viaggio di discesa verso la civilta si alterna tra noia, esplosioni di vitalita o nervosismo, Unica, rara, perla la visita a nsalu cave, un okkio sciamanico che da diecimila anni fissa la foresta in attesa dei branchi di eland, tremano le mani nel fotografare, inveiscono le gole contro i vandali, qualcuno china il capo al mistero.altre centinaiai di km, arrivo al buio con foratura, distrutti ci nutriamo e dormiamo.

18° giorno. Sumenta il traffico, le farm dei bianchi, calano gli alberi, scompaiono i villaggi, un’aria depressa accoglie l’auto a lusaka il wilderness e’ finito, speriamo che la sua esistenza non sia a termine. Lusaka, grande anonima capitale, centro commerciale, cambio, cambio auto..risolleva non poco un imponente mercato di artigianato locale..fabio in attacco compulsivo acquista un’africa di legno, michele 5 batik enormi…..poi ragionamenti sul senso della contrattazione, non troviamo soluzioni, come sempre solo domande.Usciamo verso il sud la terra dei BaTonga, per alcuni c’e’ odore di casa, baobab, tramonto. notte domani le cascate..vittoria ovviamente.

#diaridiviagigo #ViaggiSolidali #zambia

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