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Parliamo di…Turismo Responsabile in Senegal

Aggiornamento: 6 ott 2022


Da Genova alla scoperta dell’Africa nera, destinazione Senegal.

I voli Air France via Parigi e Turkish Airlines via Istanbul propongono collegamenti giornalieri con la capitale Dakar, cuore dell’Africa occidentale. Il Senegal, Paese del sole (più di 300 giorni all’anno), è una terra affascinante, avvolgente e sincera. Uno dei pochi Paesi al mondo sospesi tra sahel e tropici, punto di incontro culturale e geografico. Fin dall’arrivo all’aeroporto di Dakar il Senegal stupisce con la Teranga (“accoglienza” in lingua wolof, ma anche condivisione, fare insieme e sensibilità dell’incontro). Cogliere appieno una vera esperienza di Senegal è possibile attraverso un viaggio di Turismo Responsabile, proposto dall’operatore di Torino Viaggi Solidali.

Il turismo responsabile mette al centro del viaggio la comunità di accoglienza. I fondi generati dal turismo responsabile contribuiscono alla realizzazione di progetti di sviluppo locale. La prima tappa del viaggio è la regione di Thies, nel villaggio di Beude Dieng, dove con l’associazione di migranti Sunugal  si scoprirà la filiera dell’arachide e l’impegno nella lotta contro l’emigrazione clandestina. Il circuito prosegue a Louga, dove accompagnati da associazioni comunitarie locali si possono  realizzare percorsi di formazione di tintura batik, danze e cucina, apprezzando le prelibatezze della tradizione locale come il the bugeen (riso con pesce) e l’attaya, il the senegalese, che la tradizione vuole essere “amaro, dolce e forte come ogni momento della vita”. Il percorso continua a Saint Louis, gioiello dell’Unesco, città sospesa tra mare e cielo, esempio di architettura coloniale, per poi continuare nel parco della Langue de Barbarie, lembo di terra tra fiume e oceano che accoglie tartarughe marine e numerose specie migratorie. È possibile visitare e soggiornare all’interno del parco grazie all’associazione delle eco-guardie, volontari che propongono escursioni, pernottamento presso la struttura e ristorazione. Il viaggio prosegue in una delle meraviglie d’Africa, il Parco di Djoudj. Djoudj costituisce la prima sosta di 360 specie migratrici che ogni anno lasciano l’Europa; inoltre è la casa dei circa 16.000 pellicani che vi nidificano ogni anno. Nel parco l’alloggio è proposto presso l’hotel “le Njagabaar” dell’associazione comunitaria dei villaggi, che oltre a deliziare con le prelibatezze locali, tra cui il cus cus di ninfea, organizza in escursioni in barca lungo il fiume e visite culturali nei villaggi circostanti. Lasciando Djoudj, l’associazione contadina Asescaw nella zona del Walo permette di scoprire il circuito del latte, l’incontro della tradizione wolof e peulh, per poi scendere nella regione il cui nome viene dato dai due fiumi che la attraversano: il Sine e Saloum. Il percorso permetterà di soggiornare nel cuore dell’area marina protetta di Bamboung, paradiso della mangrovia, in un eco-lodge accessibile in piroga, da dove sarà possibile realizzare escursioni a piedi e in kayak e conoscere la tradizione e la cultura locale grazie all’associazione del vicino villaggio di Sippo. Il viaggio risale verso la capitale facendo sosta in un villaggio di pescatori affacciato su una spiaggia incontaminata nella famosa Petite Cote. Siamo a Popenguine, dove una piccola cooperativa di donne da circa 20 anni lavora per la protezione ambientale e organizza accoglienza, ristorazione ed escursioni nella riserva. Ultimo gioiello del percorso è Dakar, città di mare che nel corso della sua storia ha accolto e continua ad accogliere culture da ogni parte d’Africa, Europa e Asia. Dakar affascina, commuove e fa divertire: dalle spiagge, ai mercati pittoreschi; dall’intensità del museo dell’isola di Gorée (da qui partivano le navi cariche di schiavi verso le Americhe), ai concerti; una metropoli frizzante sospesa tra tradizione e modernità. Le associazioni visitate sono accompagnate da una dozzina di anni dall’Ong italiana CISV, che attraverso le iniziative di sviluppo locale quali Fondazioni4Africa, OMT, Regione Piemonte realizza progetti di sviluppo sostenibile e turismo responsabile con associazioni locali e di migranti www.incontrasenegal.com

Articolo a cura di CISV  

Fonte Aeroporto di Genova news febbraio 2013

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