MONDESA
Swakopmund è piena di contraddizioni. È una cittadina da due facce, conseguenza dell’apartheid. Il primo volto è quello di una città balneare con tipiche costruzioni stile bavarese; il secondo di un sobborgo di 25000 abitanti di diverse etnie, che vivono in case molto modeste o baracche e dove un’iniziativa di una donna riesce a far vivere un piccolo asilo frequentato da una quarantina di bambini. Ci chiediamo quale sia il modo più adeguato per avvicinarci a queste realtà a quali scelte politiche, economiche e sociali determinano tutto ciò. Rimaniamo con le nostre domande che al momento non trovano risposta e che ci poteremo a casa. Del resto: il saggio vive di dubbi. (cit. di Marco).
Buon Anno da un falò sulla spiaggia.
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