Avevamo voglia di tornarci, di girare il parco con i nostri ritmi, prenderci il tempo per fotografare. Aspettare di vedere i coati rubare la merenda ai turisti. Osservare le scimmie saltare tra gli alberi, essere “assaliti” dalle farfalle.
Arrivare dopo che la folla si fosse diradata alla Garganta del Diablo e stare lì ad acoltare il boato dell’acqua e vederla scorrere con potenza.
Sulle cascate non c’è molto di più da vedere rispetto a quello visto e conosciuto durante un nostro precedente viaggio in Brasile…uno spettacolo della natura (che vi racconteremo tornati a casa da questa avventura argentina!).
Questa volta siamo stati a Puerto Iguazù, cittadina senza infamia e senza lode ed abbiamo fatto un giro nella foresta accompagnati da una guida del progetto Mate (Modelo Argentino para Turismo y Empleo), un programma di formazione rivolto ai giovani delle comunità indigene, che mira a metterli nelle condizioni di sviluppare attività lavorative nell’ambito del turismo comunitario.
Maura e Enzo :-)
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