
Quota Volo
da 1060
Supp. Small Group
(8/9 pax) 140 €
Supp. Singola
350 €
Quota Viaggio
4300 €
Supp. Small Group
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La terra del drago tonante e la straordinaria magia dei Festival: i Tshechu di Talo e Paro
Un paese nascosto per secoli, protetto e rassicurato dall’Himalaya. All'interno di questi duri contorni il regno, l'ultimo del Buddhismo Mahayana, ha sviluppato e preservato la sua cultura unica. Meno di un milione di persone gelosamente protettive e preoccupate che la propria identità culturale non sia sopraffatta dalla modernità di culture e pensieri diversi. Un paese unico, dove è fiorita la forma più autentica e pura del buddismo tantrico con i suoi credo surrealistici, le processioni festose, le danze e i rituali. Dove la felicità delle persone è considerata un obiettivo finale, più importante del prodotto interno lordo. Sarete trasportati in un'epoca, lontana nel tempo, dove i valori tradizionali dettano il ritmo della vita. Per quanto ancora non ci è dato di sapere.
Il tour ci permette di partecipare a due festival, occasioni perfette per scoprire da vicino la straordinaria magia del Bhutan.
Il Talo Tsechu si svolge presso Talo Goemba, un tempio sui monti della valle di Punakha. Meno conosciuto dei famosi Tsechu di Paro e Thimpu, è un evento con una connotazione e partecipazione fortemente rurale.
Il Paro Tshechu, il più conosciuto dei festival religiosi in Bhutan.
Il volo per il Bhutan parte dall’aeroporto di Kathmandu e avremo quindi modo di esplorare un angolo di Nepal: la valle di Kathmandu, regione tra quelle con la più alta concentrazione di Patrimoni dell’Umanità Unesco al mondo. Sono ben sette i siti iscritti nella lista: le tre Durbar Square: una a Kathmandu, una a Patan e l’altra a Bhaktapur, i due Stupa di Boudanath e di Swayambhunath, e infine il sito di Pashupatinath. È ricchissima di testimonianze storiche e siti induisti e buddisti di tradizione tantrica; a differenza di quanto successe nell’India del nord, le schiere musulmane iconoclaste qui giunsero solo una volta, nel 1349, e possiamo così trovare intatte le tracce di questa preziosa cultura.

Plus Solidale
Saremo accolti alla Changangkha School dove gli insegnati ci illustrano il sistema scolastico. Attualmente, alla scuola sono iscritti 983 studenti di cui 100 con disabilità diverse, SEN.
L'unità SEN, è stata formalmente inaugurata da Sua Maestà la Regina Madre, Ashi Tshering PemWangchuck nel 2002. Il Ministero dell'Istruzione avviò il programma attraverso la Bhutan Foundation, quindi, Changangkha divenne una scuola pilota per soddisfare bisogni e abilità di studenti diversamente abili.
Gli insegnanti forniscono l'inclusione di questi studenti nei processi di apprendimento nelle classi ordinarie insieme a ulteriori lezioni individuali e di gruppo.
Oltre agli studi accademici, vengono svolte anche una serie di attività co-curriculari
meditazione, concerti, attività culturali, settimana della lettura.
Highlights & Gallery del viaggio
Itinerario |
La terra del drago tonante
GIORNO 1: ITALIA -NEPAL
Partenza dall’Italia per Kathmandu
GIORNO 2: KATHMANDU
Arrivo a Kathmandu, ottenimento del visto di transito nepalese.
Sarete accolti dalla guida che vi accompagnerà in albergo e dopo un dovuto riposo
ci avvieremo per una passeggiata nel centro di Kathmandu, una città in piena crescita e sviluppo. Bisogna non pensare all'inquinamento, al rumore, agli ingorghi, per scoprire le sue meraviglie. Piazza Durbar, il cuore storico della vecchia Kathmandu è un museo a cielo aperto, un magnifico mosaico di templi, pagode, padiglioni e santuari medievali. Un tempo residenza della famiglia reale nepalese e ancora oggi casa della Kumari, Durbar Square è il fulcro della città, è la piazza dove un tempo venivano incoronati i Re che da Kathmandu esercitavano il proprio potere, e il luogo in cui si concentrano gli edifici tradizionali della capitale nepalese.
Pernottamento in hotel, servizio bed&breakfast
GIORNO 3: volo KATHMANDU-PARO, trasferimento a THIMPHU (55 km, circa 1h.15)
Partenza con volo Druk Air e arrivo a Paro, aeroporto del Bhutan, a m. 2200 s.l.m.
trasferimento a THIMPHU (55 km, circa 1h.15)
Il volo della Druk Air è già un momento spettacolare del viaggio con viste mozzafiato sulla catena himalayana: si vedono l’Everest, il Kanchendzonga e il Jhomolhari, la montagna sacra del Bhutan. All'arrivo all'aeroporto internazionale di Paro, verremo accolti dalla guida e proseguiremo per Thimphu, la capitale del Paese, che sorge in una bella e verdeggiante valle sulla sponda del fiume Wang. La capitale butanese offre l'esperienza di una peculiare mescolanza di sviluppo e tradizione, vecchio e nuovo, religione e commercio. È la realtà più vicina ad un centro urbano che si possa incontrare in Bhutan, fra mercati di frutta, negozietti di stoffe e oggettistica, dove tutti passeggiano senza fretta sui marciapiedi bucati della via principale: monaci nei loro abiti cremisi, funzionari governativi e studenti.
Gli uomini indossano il gho, una veste che arriva all’altezza del ginocchio allacciata in vita da una cintura, la kera e calzettoni di colore scuro; le donne vestono una tunica lunga chiamata “kira”, cucita con stoffe dai colori vivaci e guarnita con decorazioni tradizionali, chiusa da cinture e fermagli elaborati; sopra la tunica si indossa il toego, la giacca di seta. Questo abbigliamento è obbligatorio per tutti coloro che sono impiegati nei lavori pubblici e statali, come vuole la Driglam Namzha (Codice delle Buone Maniere). Capita spesso che in segno di protesta e sfida agli obblighi imposti dal regime, i giovani si rifiutino di indossare kera e gho. A Thimphu le facciate colorate e decorate degli edifici conferiscono un'impronta ancora medievale all'assetto urbanistico della città: una legge speciale rende obbligatorie le forme e i motivi dell'architettura tradizionale anche nelle nuove costruzioni, conferendo a tutto il paese una gradevole armonia strutturale. Visiteremo il Memorial Chorten, uno stupa della setta buddista Nygmapa, costruito nel 1974 per onorare la memoria del defunto re Jigme Dorji Wangchuck, considerato il padre del moderno Bhutan. Il memoriale conserva numerosi dipinti e statue sacre; per molti rappresenta il centro della devozione quotidiana e non è difficile imbattersi, nel corso della giornata, nei pellegrini che percorrono il suo perimetro.
Pernottamento a Thimpu, servizio di pensione completa.
GIORNO 4: THIMPHU
Dedicheremo questa giornata ad alcune visite che ci aiuteranno ad avvicinarci alla cultura di questo Paese. Scuole, fabbriche e musei che spiegano e contribuiscono a preservare antiche arti tradizionali e soprattutto valori, conoscenze, credenze e norme sociali. Saremo accolti alla Changangkha School dove gli insegnati ci illustreranno il sistema scolastico. Attualmente, alla scuola sono iscritti 983 studenti di cui 100 con disabilità.
Visiteremo la Zorig Chusum, conosciuta anche come Painting School, istituto d’arte nazionale dove i ragazzi imparano le 13 arti tradizionali del Bhutan. La scuola prevede corsi della durata di 4-6 anni in pittura, mobili, thangka, intaglio di maschere, statue e scodelle, ricamo e scultura
Pernottamento a Thimpu, servizio di pensione completa.
GIORNO 5: THIMPU–PASSO DOCHU (23km. circa 50m.)-SOPSOKHA-(39km circa 1h.20) – PUNAKHA (12km, circa 30m)
Partenza alla volta del passo di DochuLa, 3140 m, situato all'interno di una foresta lussureggiante e contrassegnato da migliaia di tangka, drappi sacri coloratissimi e da 108 chorten (nome tibetano per stupa), costruiti nel 2005 in commemorazione delle battaglie svoltesi ai confini con l’Assam. Tali costruzioni indicano un atto di espiazione per la perdita di vite umane e sono circondate da rododendri, ontani, cipressi, cicute, abeti e dafne. Sosteremo per un tè al Passo Dochula e lasceremo la National Hway per inoltrarci nella valle laterale verso villaggi e località meno conosciute. Ci fermeremo a pranzo a Sopsoka e da qui per un paio d’ore passeggeremo fra i campi di riso, verso i villaggi di Yoaka e Pana, dove la vita scorre fra i lavori quotidiani dei campi e Chimi dove falli volanti sono dipinti sui muri di tutte le case, in diverse dimensioni, in “atteggiamenti” ridicoli, infiocchettati con nastri colorati, con occhi ammiccanti e sorriso simpatico… .Il primo effetto può essere imbarazzante, ma sappiate che qui il fallo è benedetto, scaccia i demoni e protegge le famiglie. I dipinti fallici hanno la loro origine nel monastero di Chimi Lhaklang costruito in onore di Lama Drukpa Kunley, popolarmente conosciuto come il folle divino e illuminato.
Visiteremo il monastero, dove si recano le donne che desiderano avere dei figli per ricevere una benedizione e scegliere il nome del nascituro.
Proseguiremo per Punakha.
Pernottamento a Punakha, servizio di pensione completa.
GIORNO 6: PUNAKHA - TALO TSHECHU
Il Bhutan è il Paese delle feste religiose: i “Tshechu” (festival), che si basano sul calendario lunare buddista e quindi le date variano di anno in anno. Tutti gli Dzong organizzano ogni anno il proprio "Tshechu", un insieme di funzioni religiose, trame teatrali mitiche ed evocazioni vicine allo spiritismo, immerse in un contorno di folclore intenso, accompagnato da recite e danze. Sono eventi spirituali con cui procurarsi meriti per le vite successive ed esorcizzare gli spiriti maligni. Ogni Tshechu ha caratteristiche proprie: dalle formali celebrazioni dei grandi Dzong agli incontri di tono rurale degli Dzong minori, ma tutti seguono uno schema cerimoniale inconfondibile, organizzato su sequenze, ritmi e danze precisi.
Un ruolo importante lo svolgono i Cham (balli mascherati), eseguiti durante il Tsechu, si ritiene infatti conferiscano benedizioni agli spettatori e insegnino le vie del Dharma buddhista. Durante il Cham lo stato di coscienza legato alla mente razionale si affievolisce, consentendo il fondersi di spirito, emotività e pensiero che permette l'emersione di mondi sottili che noi occidentali releghiamo nello spazio dell'immaginazione ma che qui consentono di attingere alle radici profonde della realtà. I bellissimi costumi che i celebranti e danzatori indossano sono tratti dall'iconografia della cultura locale. I Tsechu si protraggono dai tre ai cinque giorni e gli attori che assumono le sembianze di eroi e demoni possono essere monaci, laici, oppure eremiti (gomchen).
Talo Tsechu si svolge presso Talo Goemba, un tempio sui monti della valle di Punakha. Meno conosciuto dei famosi Tsechu di Paro e Punaka, è un evento con una connotazione e partecipazione fortemente rurale, con un’atmosfera simile a quella di una grande festa in famiglia. Questo festival ci offre l’occasione di avvicinarci alla tradizione religiosa e storica di questo Paese, partecipando ad un’occasione festosa, una cerimonia sentita, vera, e attesa con trepidazione da tutte le famiglie. Festeggeremo insieme alla popolazione del luogo, lontani dai festival più turistici. Centinaia di persone provenienti da Punakha e dai villaggi vicini intervengono a questo evento, in coloratissime processioni, vestiti nei loro abiti migliori.
Il Bhutan è l’unico Paese al mondo che ha mantenuto come religione ufficiale il buddismo Mahayana, nella sua forma Tantrica Vajrayana. È una forma religiosa simile al buddismo tibetano, anche se ha un suo insieme di credenze e pratiche uniche.
Le principali scuole religiose sono la Drukpa Kagyue e la Nyingmapa, entrambe appoggiate dallo Stato. La popolazione bhutanese è molto religiosa e l’importanza del buddismo è evidente in ogni aspetto della loro vita; monaci, suore e gomchens occupano una posizione di rilievo nella vita pubblica. A capo dell'ordine monastico buddista vi è il Je Khenpo, che viene scelto fra i membri del corpo monastico centrale, detto "Dhratsang", e confermato dal Re.
Pernottamento a Punakha, servizio di pensione completa.
GIORNO 7: PUNAKHA
È stata la capitale del Bhutan e sede del potere politico fino al 1955, quando la capitale è stata trasferita a Thimphu. La città è sita a 1300 metri sul livello del mare, in una magnifica fertile valle, dove il clima è curiosamente quasi tropicale. La natura qui è generosa, offrendo agli abitanti due raccolti di riso all’anno, arance e banane. Per questo clima ideale è anche residenza invernale della famiglia reale bhutanese. Posta alla confluenza tra il Mo Chhu (Fiume Madre) e il Pho Chhu (Fiume Padre) è la sede di uno dei monasteri più imponenti del paese: il Punakha Dzong. Il monastero è stato costruito strategicamente proprio nel punto di confluenza dei due corsi d'acqua (tra il 1637 e il 1638), allo scopo di divenire il centro religioso e amministrativo più importante della regione.
Pernottamento a Punakha, servizio di pensione completa.
GIORNO 8: PUNAKHA- PARO (115 km, circa 3h.40)
Giornata di trasferimento a Paro e tempo nel pomeriggio per esplorare a piedi la strada principale di Paro, fiancheggiata da numerosissimi negozi che vendono articoli da regalo e altrettante botteghe di prodotti per la gente del luogo. Paro si trova ad est del monte Jhomolhari, montagna sacra dei bhutanesi ed è il capoluogo del distretto. È una cittadina distesa in un’ampia valle, ricca di terreni agricoli, fattorie e colline boscose. Conta circa 20.000 abitanti.
Pernottamento a Paro, servizio di pensione completa.
GIORNO 9: PARO
Escursione al Taktshang Lhakang
Di prima mattina partiremo e raggiungeremo il punto di partenza per l’escursione al famoso Taktshang Lhakang, icona culturale e religiosa del Bhutan, conosciuto anche come “Nido della Tigre”. Il monastero è stato fondato nel 1692 su una ripida parete della montagna a 3.120 metri di altezza ed è considerato uno dei luoghi più sacri del regno.
Si narra che il Guru Padmasambhava (Rinpoche) sia volato qui nell’VIII° secolo sul dorso di una tigre per sconfiggere i demoni della regione di Paro che si opponevano alla diffusione del buddhismo. Il complesso di Paro ospita sette templi ed è stato costruito vicino alla grotta dove, secondo la leggenda, Guru si ritirò a meditare per tre anni, tre mesi e tre giorni.
L’escursione è abbastanza impegnativa, ma sono moltissimi i pellegrini che si recano in visita, giovani, bambini e anziani. L'affronteremo anche noi con calma, avendo tutto il tempo a nostra disposizione. Lo sforzo verrà compensato dalla suggestiva visione di questo ineguagliabile monastero e della sua posizione.
La prima parte del cammino, circa 300 metri di dislivello, due ore, si può anche effettuare a cavallo. Si arriva ad un primo punto di ristoro, da dove in lontananza è visibile il monastero. Da qui si prosegue con altri 300 metri di dislivello e si arriva alla meta. La tana della tigre ci dà il benvenuto in tutta la sua magnificenza.
Pernottamento a Paro, servizio di pensione completa.
GIORNO 10: PARO TSECHU
A Paro assisteremo ad una ricorrenza giustamente famosa per la bellezza di danze e cerimoniali, il Paro Tsechu. Il più conosciuto e il più frequentato di tutto il Paese. Avremo così l’opportunità di visitare lo Rinpung Dzong, dove avviene il festival, uno fra i più massicci e noti del Bhutan, visibile in tutta la valle per i suoi contrafforti imponenti. La fortezza fu utilizzata per difendere la valle dalle invasioni tibetane e sopravvisse ai danneggiamenti subiti dal terremoto e incendi. Ora ospita il quartiere monastico e gli uffici governativi
Pernottamento a Paro, servizio di pensione completa.
GIORNO 11: villaggio e nunnery a DZONGDRA (10 km, circa 25 minuti)
Ci dirigeremo alla nunnery di Dzongdrakha. Abbarbicato sulle pendici della montagna, è uno dei numerosi luoghi in cui Guru Rinpoche sottomise i demoni locali. Il monastero ospita quattro santuari dedicati a Tara, Tsheringma (Dea della Longevità), Guru Rinpoche e il Buddha del futuro, Maitreya.
Dzongdrakha si raggiunge da Paro in pullman e poi con una passeggiata di 20 minuti lungo un sentiero costeggiato da case tradizionali. Da qui si gode la veduta della valle di Paro Bondey.
Pernottamento a Paro, servizio di pensione completa.
GIORNO 12: Volo PARO – KATHMANDU
In mattinata, trasferimento in aeroporto e partenza per Kathmandu.
Arrivo a Kathmandu e trasferimento in albergo
Visiteremo nel pomeriggio BHAKTAPUR, che con Katmandu e Patan, è una delle tre antiche capitali, città-stato medievale, della valle di Kathmandu. Delle tre è quella che preserva meglio il carattere tradizionale, e consente di rivivere l’atmosfera che permeava la vita della gente prima del recente avvento della “civiltà” moderna. Bhaktapur significa “città dei devoti”, e i segni della pratica religiosa effettivamente accompagnano i nostri passi.
Sistemazione a Kathmandu, servizio di bed&breakfast.
GIORNO 13: Visita a BUDHANATAH e partenza per l’Italia con volo notturno
Lo Stupa della valle di Kathmandu è una gemma posta nel cuore del quartiere tibetano, ricco di botteghe, negozi e importanti templi e monasteri. Secondo la mitologia lo Stupa sorge sopra le reliquie di Budda Kashyapa, l’Illuminato che precedette Sakyamuni nel nostro evo cosmico. Gli storici ne hanno fissato l’origine tra il V e il VI secolo mentre sull’origine mistica dello Stupa si tramandano varie leggende, con alcune differenze tra le tradizioni newari e tibetana; poggia su un basamento stellato a gradoni, con scale su tutti quattro i lati che conducono alle base della grande cupola. Tutt’intorno alla cupola vi sono 108 piccole statue di Budda Amitaba. Ad ogni ora del giorno si vedono i devoti che lo circondano recitando i mantra e, di prima mattina e verso il tramonto, vi si raccoglie una piccola moltitudine di pellegrini.
Pomeriggio libero a Kathmandu per passeggiare lungo il Thamel, il quartiere più turistico di Kathmandu. Un caotico mescolamento di gente, turisti e locali. Moto, biciclette, risciò e macchine. A Thamel non ci sono monumenti ma c’è molta vita e si incrociano persone di tutti i tipi.
Le merci dei negozi sono un po’ sempre le stesse ma pur contrattando un poco si compera bene con soddisfazione di entrambi, gestori e clienti: abbigliamento tradizionale, tessuti, sciarpe coloratissime, borse di tutti tipi, campane tibetane, incensi, magliette e le classiche giacche tibetane.
In serata si proseguirà per l’aeroporto.
Partenza con volo notturno
GIORNO 14: Arrivo in Italia
NB: le informazioni riportate potrebbero subire variazioni. Eventuali modifiche e/o aggiornamenti saranno forniti in fase di iscrizione.
Scheda tecnica del tour
Pernottamento e Pasti
I pernottamenti sono previsti in hotel e/o guest house, in camere doppie con servizi in camera, in singola su richiesta. La colazione è sempre prevista in albergo, i pasti sono serviti in albergo, ristorantini locali, picnic dove possibile.
Pasti liberi a Kathmandu.
Trasporti:
Il trasporto in Nepal e in Bhutan è previsto in pulmino con autista.
Nella valle di Kathmandu le strade sono discrete ma il traffico è molto intenso e spesso rallentato da ingorghi.
In Bhutan il percorso da Thimpu a Paro è agevole e percorribile in poco tempo. Nel Bhutan occidentale e centrale le strade hanno subito forti ammodernamenti, mentre restano ancora difficili i percorsi verso il Bhutan orientale. Il viaggio prevede varie tappe di trasferimento relativamente brevi.
Sono previsti tutti i trasferimenti dagli aeroporti a destinazione, in Nepal e in Bhutan.
Documenti e Salute
Nessuna vaccinazione obbligatoria.
Necessario passaporto valido per l’espatrio (almeno per 6 mesi) e il visto d’ingresso
Clima per questo viaggio
I periodi migliori per visitare il Bhutan sono le stagioni intermedie, e in particolare marzo e aprile, e da ottobre a novembre. In primavera il paesaggio è ancora brullo, mentre in autunno le valli sono verdissime, ma in ambedue i periodi ci sono interessanti e unici festival locali. Le precipitazioni cadono con intensità da maggio a settembre per l’arrivo dei monsoni, rendono fangose e pericolose le strade e gli spostamenti sono difficili, spesso impossibili. In inverno il tempo è in genere buono, ma rigido, non sono escluse nevicate alle alte quote che possono bloccare alcuni passi.
Cosa comprende questo tour

La quota comprende
> Quota di iscrizione; assicurazioni: polizza Assistenza alla Persona, Spese mediche, Bagaglio ed Annullamento
> Visto di entrata in Bhutan.
> Quota di solidarietà per lo sviluppo di progetti locali
> A Kathmandu, Nepal: accoglienza e trasferimenti dall’aeroporto in hotel e viceversa. Pernottamenti in hotel servizio bed&breakfast.
> In Bhutan: pernottamento in stanza doppia, pensione completa.
> Volo aereo Kathmandu/Paro/Kathmandu.
> Tutti i trasferimenti con minibus privato e autista, tutte le escursioni previste come da programma.
> Compenso e rimborso spese guida locale e intermediatore culturale/traduttore in partenza con il gruppo.

La quota non comprende
> Visto di entrata in Nepal, i pasti, le visite di Kathmandu e i trasferimenti in città.
> Tutto quanto non espressamente indicato in “la quota comprende”.
> Quota consigliata per spese in loco circa € 180,00 / 200,00
Assicurazione
ASSICURAZIONE INCLUSA NEL PACCHETTO:
Tutti i nostri viaggi sono coperti da polizza assicurativa NOBIS (già prevista ed inclusa nel pacchetto) per “Assistenza alla persona”, “Spese mediche”, “Bagaglio” e “Annullamento”:
• Garanzia Assistenza in viaggio: prestazione come da dettaglio riportato nella DIP (Documento Informativo Precontrattuale in allegato) NOBIS 203742891.
• Garanzia Rimborso Spese Mediche con differenti massimali prestabiliti in base alla destinazione del viaggio (Italia copertura fino a 1.000 euro /Europa e Mondo copertura fino a: 30.000 euro)
• Garanzia Assicurazione Bagaglio: copertura massima 1000 euro in caso di smarrimento/furto o danneggiamento del bagaglio
• Garanzia Assicurazione Annullamento Viaggio: Costo totale del viaggio (fino a 7.500 euro per persona)
La polizza prevede le garanzie anche in caso di malattia da Covid-19 e copertura anche in caso di malattie preesistenti.
Note Importanti
Le informazioni suindicate riportate potrebbero subire, prima della partenza, variazioni in base all’operativo dei voli e alle diverse stagioni delle partenze.
Eventuali modifiche e/o aggiornamenti rilevanti saranno comunque forniti in fase di conferma del viaggio.
Ove previsto, il supplemento per “piccolo gruppo” verrà rimborsato o scalato dal saldo al raggiungimento del minimo di partecipanti.
NOTA BENE: il programma ed i costi possono variare in base alla singola data di partenza per cui per ogni partenza faranno fede programma e costi inviati al momento dell’iscrizione










