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Paolo & Stefania

Insieme in Argentina

"La nostra vita non è dietro a noi, né avanti, né adesso, è dentro" - Jacques Prévert

Da sempre sogniamo di fare un viaggio lontano. Non ci sposiamo per questo, ma insomma è un’occasione da cogliere al volo. Per il nostro viaggio di nozze abbiamo pensato di andare a esplorare un Paese che nessuno dei due - benché con vita non breve alle spalle - finora ha visitato: l’Argentina. Lontana sì, ma non tanto per noi che abbiamo pezzi di famiglie laggiù. Poi ad aprile è successa una cosa: a Buenos Aires è nato Julian Aloia, il bimbo che porterà avanti il cognome della famiglia. Non possiamo non andare a conoscerlo.

Per aiutarci a realizzare il nostro sogno abbiamo scelto l’agenzia Viaggi Solidali di Avigliana (Torino) che ci accompagnerà a scoprire la storia argentina e a incontrare le comunità locali, oltre a farci visitare in modo sostenibile le bellezze naturali e architettoniche.

Paolo & Stefania

Ci siamo presi del tempo tutto per noi, ma vorremmo condividerlo con voi. In questo sito trovate il nostro viaggio. E se vorrete contribuire potrete usare questo conto bancario:

IBAN:

Stefania Aloia, IT82K0100501007000000007840

Il nostro Viaggio

18 sett 1° GIORNO: PARTENZA


19 sett 2° GIORNO: Buenos Aires

Arrivo a Buenos Aires (capitale del paese dove arrivano tutti i voli internazionali). Trasferimento in albergo dove vi aspetta la guida in italiano per la visita di esplorazione alla città. Resto della giornata libera.


20 sett 3° GIORNO: Buenos Aires

La mattina visita guidata al quartiere de La Boca. Nel pomeriggio visita al Museo “Hotel de Los Inmigrantes” e infine al quartiere di Puerto Madero. In serata possibilità di assistere a spettacoli di tango o semplicemente andare a una “milonga” (sala da ballo dedicata agli appassionati del tango), autogestito.


21 sett 4° GIORNO: Buenos Aires

Giornata dedicata interamente ad uno degli aspetti più importanti e bui della storia di questa nazione. Un percorso sui diritti umani in compagnia della nostra guida che saprà coinvolgervi e raccontarvi. Visiteremo il Museo della memoria sito ESMA ed in base alle disponibilità incontreremo i progetti delle organizzazioni locali: l’Università delle Madres de Plaza de Mayo, la Villa 31, l’associazione di tutela dei diritti delle donne. Pernottamento in hotel, pranzo e cena liberi.


22 sett 5° GIORNO: Buenos Aires – Iguaçu - cascate dal lato del Brasile – Parco Nazionale

Trasferimento in aeroporto. Volo la mattina presto per Iguaçu. All’arrivo trasferimento in hotel da dove vi passano a prendere per la visita al parco nazionale lato Brasile. Questa si sviluppa su un percorso di una unica passerella che culmina sopra la “Garganta del Diablo”. Rientro in hotel in serata.


23 sett 6° GIORNO: Iguaçu cascate dal lato argentino – Parco Nazionale

Visita al Parco Nazionale dalla parte argentina: visita in autonomia, il parco non presenta difficoltà ed è organizzato in modo molto funzionale. Passerete tutta la giornata nel parco, vedendo le diverse cascate lungo i sentieri del parco. Visita autogestita partendo dalla stazione degli autobus, in 30 minuti si arriva al parco. Si consiglia di partire la mattina molto presto per arrivare all'apertura della biglietteria e di rimanere fino alla chiusura. Ore 8:00 – 18:00. Il Parco è organizzato con sentieri autoguidati molto facili. Ci sono tre settori distinti, utilizzando l'intera giornata è possibile visitarlo esaustivamente. Si consiglia di non fare escursioni organizzate dalle agenzie locali, ad esempio navigazione sotto le cascate, percorso della selva con camion etc. 


24 sett 7° GIORNO: Iguaçu programma “dietro le quinte”

Dedichiamo la giornata al “back stage” di questa fiera turistica dove l’aggettivo “selvaggio” è ormai meno appropriato alla foresta ed alle popolazioni locali e più allo sregolato sviluppo dell’industria turistica, dove si assiste a commercializzazioni senza pudore della cultura Guaranì. La cittadina di Iguaçu, lasciata a un degrado lento ma costante per la sistemazione dei turisti in hotel 5 stelle fuori dal paese in stile all inclusive tropicale; il quartiere “De Las Orquideas” dove persone con animo ecologista e alternativo stanno cercando di costruirsi un microcosmo a proprio uso e consumo e la comunità Mbocay, una piccola comunità Guaranì, organizzata anche in funzione delle attività turistiche prevalente nella zona. Un tuffo responsabile ed istruttivo nella realtà odierna.


25 sett 8° GIORNO:  Iguazu – Misiones Gesuiticas – Iguazu

Visitiamo le rovine gesuitiche di San Ignacio, insediamento missionario fondato qui nel 1696. Come altre missioni assediate dai banditi, San Ignacio fu distrutta dai paraguayani nel 1817. Nel 1940 le rovine furono restaurate e ciò oggi ci consente di apprezzare esattamente il tracciato urbanistico della funzione principale della città: togliere le famiglie Guaranì dalla “selva” e controllarle. Oggi San Ignacio è una delle missioni meglio conservate sul territorio argentino. La planimetria è simile alla maggior parte delle costruzioni gesuitiche dell’epoca: intorno alla piazza centrale si trovano una chiesa, la casa dei padri, il cimitero, gli edifici del consiglio municipale. Per edificare San Ignacio fu utilizzata pietra arenaria locale. L’ampiezza dei lavori consentì di conservare nonostante il deterioramento la maggior parte dei muri. Le rovine gesuitiche della Mission de San Ignacio, accanto a Nuestra Señora di Loreto, Santa Ana e Santa Maria la Mayor (attualmente in Argentina) e São Miguel (Brasile), furono dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1984.


Proseguiamo in direzione Nord sulla strada 12 per visitare un impianto di produzione di Hierba Mate e le miniere a cielo aperto di pietre preziose chiamate Wanda. Rientriamo in tarda serata a Puerto Iguaçu.


26 sett  9° GIORNO: Iguazu – Salta- Quebrada de Huamahuca

Trasferimento in aeroporto per volo su Salta. All’arrivo, breve excursus per la cittá di Salta. Partenza verso la Quedraba de Huamahuaca. La Quebrada de Humahuaca è stata dichiarata Patrimonio culturale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005 per la particolarità delle comunità che vivono in questa vallata da prima dell’invasione incaica e che hanno resistito culturalmente alla conquista spagnola, mantenendo i loro usi e costumi locali. Prima sosta il paese di Purmamarca dove si trova la “montagna dei sette colori”. Si tratta del versante di una montagna che è stata erosa dal vento e dall’acqua fino a scoprire diversi strati colorati dai minerali di cui sono ricche queste montagne. Continuiamo il viaggio verso nord nel mezzo della Quebrada de Huamahuca. Visitiamo Humahuaca e la spettacolare catena di colline colorate chiamata Serranias de Hornocal. Pernottamento in hotel a Tilcara.


27 sett 10° GIORNO: Tilcara – Salinas Grandes – S. Antonio de los Cobres

Ci addentriamo in questa giornata nelle alte montagne della “Puna” che fanno parte dell’altipiano andino che tanto caratterizza il Perù e la Bolivia. Si tratta di grandi distese ad altezze tra i 2500 e i 4000 metri s.l.m.. Partenza la mattina presto per visitare Salinas Grande. Circa 12000 ettari di lago salato all’altezza di oltre 3000 metri. Una pianura luminosa lungo un orizzonte bianco e infinito che cambia di colore dal verde al giallo a seconda del periodo dell'anno. Un luogo ideale per spaziare gli occhi a 360 gradi e scattare foto panoramiche e per conoscere la bellezza naturale di questa formazione geologica. Piscine enormi di acqua limpida sono scavate dagli operai per l’estrazione del sale, un lavoro duro dove le asperità del sale e del sole solcano la pelle e scandiscono i ritmi della vita di queste genti. Trasferimento a San Antonio de Los Cobres, pernottamento.


28 sett 11° GIORNO: S.Antonio de los Cobres – Cachi

Si tratta di un percorso indimenticabile della Ruta 40 in cima alle montagne che arriva fino a 5000 metri nel Abra del Acay, mitico passo per le popolazioni locali. Quasi interamente su sterrata, passa dai paesini de La Poma e poco prima di Cachi, Payogasta. La difficoltà del cammino, di cresta e con molte curve, attraversando vari ruscelli che incrociano la strada, i sobbalzi, sono ampiamente ripagati dal paesaggio grandioso dove hanno camminato le popolazioni precolombiane lasciando tracce che la vostra guida vi fará riconoscere, mentre la natura intorno si impone nella sua nuda maestosità.


29 sett 12° GIORNO:  Cachi – Cafayate - Turismo Campesino

Partenza da Salta la mattina lungo la Ruta 40 per Cafayate. Attraversando paesaggi ai piedi delle Ande tra vallate verdi e colline di colori diversi, dove l’erosione dell’acqua porta alla luce i minerali del suolo. Passiamo per vari paesini che facevano parte della strada della colonia spagnola che univa Buenos Aires con il Peru, ai tempi del Vicereame del Peru. Rimangono anche resti della precedente conquista incaica sia nella lingua che in alcuni tratti di strada. Arriviamo nel pomeriggio a Cafayate dove ci incontriamo con i rappresentanti del progetto “Red de Turismo Campesino”. Passiamo questo tempo con le famiglie che fanno parte del progetto avendo la possibilità di conoscere la vita quotidiana e le attività agricole e artigianali de Los Valles Calchaquies. Siamo ospiti in famiglia. Attività organizzate dal progetto di turismo campesino. www.turismocampesino.org Pernottamento presso Turismo Campesino.


30 sett 13° GIORNO: Turismo Campesino -  Quilmes – Salta

Questa mattina potrá essere dedicata a stare con la famiglia ospitante oppure a visitare il sito archeologico di Quilmes, la città fortificata dall’omonima popolazione preincaica, i Pucarà e il “Camino Real”, arteria nevralgica incaica poi ripresa dagli Spagnoli per collegare i vicereami del favoloso Perù con la costa atlantica. Le stesse fattorie coloniali testimoniano di tempi turbolenti e insicuri. Dalla Ruta 40 andiamo in direzione nord sulla Ruta 68 per rientrare a Salta  passando per la Quebrada de las Conchas. Pernottamento a Salta.


01 ott 14° GIORNO: Salta – El Calafate

Giornata in volo. Arrivo a El Calafate. In base alle condizioni meteo e alle disponibilità trasferimento all’estancia Nibepo Aike che si trova dentro il Parco Nazionale Los Glaciares alla fine della strada provinciale numero 15 che offre la possibilità di vedere dalla prospettiva sud il “brazo rico” del lago Argentino, nonché di conoscere una estancia Patagonica anche se oggi riconvertita alle attività turistiche.


02 ott 15° GIORNO: Escursione Avventura

L’escursione dura tutta la giornata ed è “Aventura” riesce a coniugare un percorso relativamente facile (due tratti a piedi di 1,5 e 7 km intervallati da breve tratto di navigazione su zodiac) con l’arrivo alla base di un ghiacciaio per una esperienza genuina esclusiva (un solo gruppo di massimo 14 persone) che evita la componente di turismo massivo mentre offre accesso ad una realtà che, in queste condizioni di fattibilità, non è mai alla portata del turista


Pernottamento all’Estancia


03 ott 16° GIORNO: Perito Moreno - El Chalten

La rinomanza mondiale del ghiacciaio Perito Moreno si deve non solo alla sua maestosità ma anche al fatto di essere molto facilmente raggiungibile. Arrivare a tutti gli altri ghiacciai di solito implica lunghe camminate con pesanti attrezzature.


Trasferimento a El Calafate, che è il punto di partenza per visitare i ghiacciai Perito Moreno e Uppsala e molti altri che si affacciano sul lago argentino El Calafate è anche paesino turistico, con simpatici ristoranti e la possibilità di mangiare "Cordero patagonico" (agnello alle braci). Visita via terra al ghiacciaio “Perito Moreno”. E’ questo il ghiacciaio più visitato dovuto al fatto che si trova in un luogo di facile accesso e allo strepitoso spettacolo offerto dal rompersi del ghiaccio nella sua parte frontale, più esposta.


In serata trasferimento a El Chalten.


04 ott 17° GIORNO: El Chalten

Giornata libera, in base alle condizioni climatiche sarà possibile scegliere una delle bellissime camminate che El Chalten offre.


05 ott 18° GIORNO: El Chalten – El Calafate – Ushuaia

Trasferimento in aeroporto (circa 3 ore di strada) Volo per Ushuaia. Arrivo e visita guidata di orientamento nella zona. Trasferimento in hotel.


06 ott 19° GIORNO: Ushuaia Parco nazionale Tierra del Fuego – Navigazione Canal Beagle

Quasi in fondo al “cono” sudamericano, 3000 km a Sud di Buenos Aires sulla costa meridionale della Terra del Fuoco, affacciata al Canale Beagle, Ushuaia è la città più meridionale del pianeta. Troverete ovunque orgogliosi richiami alla “fin del mundo”.  Fondata un secolo e mezzo fa come missione anglicana presso i nativi Yamanas (rapidamente scomparsi), poi sede del famoso carcere, oggi è una dinamica città di oltre 50.000 abitanti (moltissimi argentini del Nord) proiettata verso un’economia nel terziario, in particolare il turismo naturalistico. Ed è logico: Ushuaia è immersa in uno splendido scenario australe, gode di un clima addomesticato dalla particolare posizione geografica, i vicini parchi ed aree protette sono ben organizzati e serviti. Escursioni a tutti i livelli vi proietteranno in un ambiente spettacolare, severo, stimolante.  Ushuaia è base di partenza per le crociere in Antartide.


Il parco nazionale “Tierra del Fuego” si estende ad ovest della cittá, raggiungendo il confine con il Cile. A queste latitudini la natura appare al suo stato puro: l’oceano, i canali, i fiordi, i monti e le steppe, con una ricca fauna di uccelli e mammiferi marini. Camminare per i sentieri del parco ci fa entrare in questo mondo quasi fatato fino agli orizzonti aperti di Bahía Lapataia.  Spostamenti in auto privata con autista e camminate per i sentieri panoramici con saliscendi ma con dislivelli trascurabili.


Navigazione Canal Beagle: La navigazione di 4 ore che proponiamo sul Canal Beagle, ci porta a costeggiare vari scogli rifugio di mammiferi e uccelli marini fino al Faro de Les Eclaires. Scendiamo anche su uno di questi isolotti dove vediamo le tracce degli accampamenti dei primi abitanti, i nomadi del mare: la popolazione Yamanas. Immersi nel clima estremo e cangiante di questi mari australi abbiamo anche una panoramica da lontano della cittá di Ushuaia.


07 ott 20° GIORNO: Ushuaia - Trelew – Puerto Piramides

Volo da Ushuaia a Trelew. Trasferimento in auto con autista a Puerto Piramides.


08-09 ott 21° - 22° GIORNO: Puerto Piramides Penisola Valdes avvistamento balene

Puerto Piramides è un minuscolo paesino di solo 500 persone sulla costa Atlantica, affacciato su una baia di sabbia color oro, con tipici ristoranti e negozi di artigianato. Verso est si estende una spiaggia chilometrica con alle spalle dune di sabbia, il tutto assolutamente naturale e selvaggio. Visita alla penisola Valdés e alle riserve faunistiche di Punta Norte e Caleta Valdés: avvistamento di leoni ed elefanti marini. Si parte alla mattina presto in pulmino e ci si dirige a diverse zone della Penisola Valdes. Visitiamo: La punta estrema nord est, da dove si possono vedere importanti colonie di leoni ed elefanti marini; La Caleta Valdes, una lunga lingua di terra, parallela alla costa ed aperta al mare da un solo lato, che crea una stretta baia naturale che offre rifugio a diverse specie di mammiferi marini e uccelli e un paesaggio assolutamente unico. Si arriva infine attraverso dei sentieri molto facili sulla scogliera per avere una panoramica della costa. Navigazione per avvistamento della Balena Franca Austral. Possibilitá di conoscere i piccoli insediamenti di pescatori artigianali che vivono lontano dalla zona turistica. Incontri con rappresentati della comunità di Puerto Piramides.


10 ott 23° GIORNO: Puerto Piramides- Trelew – Buenos Aires – Rosario

11 ott 24° GIORNO: Rosario

12 ott 25° GIORNO: Rosario – BuenosAires

13 ott 26° GIORNO: Partenza per l’italia

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