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Vacanze alle porte: quando partire è un gesto solidale

Aggiornamento: 7 ott 2022


di Isabella Fantigrossi

Le vacanze sono alle porte. Come ogni estate, anche quest’anno sono tante le associazioni o i tour operator specializzati che offrono la possibilità ai giovani, minorenni ma anche dai 18 in su, di vivere un’esperienza, a basso prezzo se non gratuita, che coniuga solidarietà e divertimento. Sia partecipando a un campo di volontariato vero e proprio, sia organizzando un viaggio etico, in cui l’ospite entra un po’ più a stretto contatto con il paese ospitante, senza rinunciare però al divertimento e al riposo della vacanza. Ecco alcuni suggerimenti per l’estate 2011.

Con Servas, un’associazione che mette in contatto chi cerca ospitalità turistica e chi la offre in maniera gratuita, si possono organizzare viaggi per tutte le età in tutto il mondo. Basta iscriversi alla rete. Ogni famiglia garantisce l’ospitalità per 2 giorni. In caso di viaggi lunghi si cambia così casa e contesto ogni 48 ore, così da conoscere diverse persone e varie culture del luogo. I Paesi in cui è presente la rete Servas per i giovani dai 14 ai 18 anni che viaggiano da soli sono Austria, Canada, Francia, Germania, Polonia, Svizzera e Stati Uniti.

La Ong Servizio Civile Internazionale organizza invece attività e campi di volontariato in tutto il mondo. Tra i progetti a cui si può partecipare a breve, quello all’Aquila in occasione di Sbarco Gas 2011, il convegno nazionale dei gruppi di acquisto solidali. Si dorme in tenda gratuitamente e, in cambio, si aiuta dal 19 al 27 giugno a organizzare il ritrovo. Oppure a luglio si parte alla volta di Roma per aiutare l’associazione Ex Lavanderia che si batte per l’uso pubblico dell’ex manicomio Santa Maria della Pietà.

Legambiente organizza campi per gli Under 18, tra cui i campi della Legalità in collaborazione con Libera nei terreni confiscati alla mafia. Come a Isola di Capo Rizzuto, in Calabria, dove i volontari aiutano a sistemare il centro di educazione ambientale. O a Piana di Gioia del Tauro, per raccogliere gli ortaggi nei campi e sistemare l’uliveto e l’aranceto. Si paga un contributo di partecipazione di circa 200 euro alla settimana. E i pomeriggi, il sabato e la domenica sono liberi. O ancora a Gallipoli, in provincia di Lecce, ospitati in camping, si aiuta ad attrezzare e a pubblicizzare il parco regionale Isola S. Andrea. Ma Legambiente organizza viaggi in tutta Europa, anche nelle isole greche. A Kea, nelle Cicladi, per 15 giorni si può aiutare la comunità locale a programmare concerti, spettacoli ed eventi estivi per i turisti. Oppure in Messico i ragazzi possono vivere per due settimane a contatto con i biologi dell’Isla de Pajaros per seguire la popolazione di tartarughe.

Lunaria, un’associazione romana di promozione sociale, organizza vacanze per ragazzi dai 16 in su. Amplissima la scelta delle mete, sia in Italia che in Europa: nelle due settimane i giovani turisti-volontari lavorano per 5 o 6 ore al giorno, incontrano le comunità locali, fanno visite ed escursioni. Ognuno paga il trasporto e una quota di 125 euro, mentre vitto e alloggio sono offerti.

Per i ragazzi fino ai 14 anni alcuni agriturismi iscritti a Terranostra organizzano per tutta l’estate le settimane Inglese Natura Divertimento. Sono vacanze di 7 giorni in cui si sta a contatto con la natura accompagnati da un insegnante madre lingua inglese, si organizzano laboratori di cucina, orti didattici e escursioni in campagna.

Pensati invece per qualsiasi età ma adatti più ai ragazzi grandi e a viaggiatori più indipendenti sono i tour di Viaggi solidali. Con la cooperativa torinese si prenota la vacanza che si vuole, dall’Italia all’estremo Oriente, e si paga, oltre al pacchetto scelto, una quota sociale – 70 euro per i viaggi all’estero e 30 per quelli in Italia – con cui si finanziano progetti sanitari, educativi, agricoli. Con Viaggi solidali si va anche alle Maldive. Ma, invece che essere ospitati in un resort italiano di lusso, si alloggia in un’abitazione privata trasformata per accogliere turisti responsabili. Il proprietario accompagna chi vuole a visitare i villaggi degli abitanti e con la quota sociale si partecipa al progetto di assistenza medica sull’isola.

In Sicilia, invece, sono molti gli agriturismi che hanno aderito ad Addio Pizzo e che offrono ospitalità a prezzi contenuti e in cui gli ospiti partecipano alle attività agricole. Come a La Frescura, dove in agosto si raccolgono fichi e mandorle, in settembre mandaranci, pompelmi, melograni e noci.

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