7-8 GENNAIO: SULLA VIA DEL RITORNO.
Di buon mattino ci dirigiamo all’uscita del parco che ci riserva però ancora un’ultima graditissima emozione: alla pozza Nebrowni, il povero rino è ferito e un leone adulto, che ha tutta l’aria di sapere il fatto suo, si avvicina e lo ignora… per ora! Continuando il nostro viaggio e giungiamo al Cheetah Conservation Found, un altro progetto interessante per la salvaguardia dei gattoni a pois (i ghepardi!), nato dall’interesse della dottoressa Laurie Marker nei loro confronti; per informazioni ed approfondimenti si può visitare il sito www.cheetah.org. II nostro viaggio si conclude con la visita al centro di Penduka che si occupa, fra l’altro, della produzione di oggetti artigianali, stoffe vetro e ceramica, offrendo lavoro a circa 700 donne. Naturalmente facciamo tutti grandi acquisti!
Conosciamo anche la realtà sociale di Katutura, la township di Windhoek, con i suoi mercati e i bar tradizionali; visitiamo il progetto internazionale “SOS Orphan Village”, che accoglie i bambini orfani e/o con gravi problematiche famigliari; un bimbo porta un pallone ed improvvisiamo con loro una divertente partita di calcio. Ci rechiamo poi a visitare un un altro progetto di grande interesse,“Hope village”, che si occupa di bambini orfani molti dei quali sieropositivi. All’interno di queste strutture ci sono case di accoglienza dove tutti i bambini vengono accolti e accuditi da una figura femminile che si occupa di loro come una “mamma”.
Torniamo da questo viaggio portandoci a casa emozioni indimenticabili, ma anche molti dubbi, con la consapevolezza che questa esperienza lascerà una traccia dentro di noi.
Brindiamo alla Namibia con un bicchiere di Amarula doc!
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