In questo periodo non possiamo viaggiare, lo sappiamo. Ma #restareacasa non significa dimenticare l’orizzonte che ancora ci attende. Non chiudiamoci in noi stessi e usiamo il tempo a disposizione per continuare a informarci su tutto quanto non riguarda l’epidemia del Covid-19. Il mondo ci offre ogni giorno storie di speranza, di persone e popoli che lottano per i loro diritti e i loro ideali, esempi della capacità di immaginare e costruire il futuro, pur nelle difficoltà.
E’ stato lanciato in Michigan il primo RAMADAN LIGHTING CONTEST!
A fine aprile decine di famiglie della comunità islamica della cittadina di Dearborn hanno illuminato le proprie case con bellissime luci, lanterne e decorazioni.
L’isolamento e il distanziamento sociale imposti dalla pandemia hanno reso complicato celebrare in modo tradizionale le principali festività civili e religiose di questo periodo. Anche se in molti paesi del mondo il Covid-19 ha reso impossibile frequentare le moschee, milioni di fedeli musulmani hanno trovato modi originali di festeggiare il mese di Ramadan. Tra le iniziative più originali, quella della comunità islamica della cittadina di Dearborn, in Michigan, Stati Uniti: a fine aprile è stato lanciato il primo Ramadan Lighting Contest e decine di famiglie hanno illuminato le proprie case con bellissime luci, lanterne e decorazioni. Un’attività che ha rafforzato il senso di condivisione e appartenenza dell’intera comunità locale, musulmana e non.
In Perù l’artista Gaudencia Yuparari Quispe realizza meravigliose ed uniche mascherine… colori e disegni dalla tradizione delle popolazioni di Sarhua!
Il turismo responsabile ha spesso sottolineato il rischio che le culture artigianali tradizionali possano scomparire a causa dell’impatto della modernità e della globalizzazione. Artisti popolari e artigiani in tutto il mondo lottano per preservare i propri saperi pur nelle difficoltà del tempo presente. Arriva dal Perù una notizia che ci ha molto colpito: due donne di Ayacucho, l’artista Gaudencia Yupari Quispe e sua figlia Violeta, di fronte all’emergenza dell’epidemia hanno avuto l’idea di realizzare una serie di mascherine anti-coronavirus che, rispettando tutte le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in termini di sicurezza, si caratterizzano per i bellissimi disegni e colori che riprendono i motivi tradizionali dei tessuti della popolazione di Sarhua. Gaudencia e Violeta fanno parte dell’Associazione degli Artisti Popolari di Sarhua e hanno dichiarato a proposito del suo lavoro: “La pandemia ci ha tolto qualcosa dal viso, il sorriso che sta sotto le mascherina. Un modo per ritrovare un po’ di positività è portare l’arte sui nostri volti”.
DIRITTO ALL’ISTRUZIONE in Italia e nel mondo: imperdibile il documentario “VADO A SCUOLA”, del regista francese Pascal Plisson
La prolungata chiusura delle scuole italiane di ogni ordine e grado a causa del coronavirus, un fatto senza precedenti nella storia della Repubblica, ci invita a riflettere sull’importanza del diritto all’istruzione per i bambini in Italia come nel resto del mondo.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Unicef del marzo 2020, circa 670 milioni di bambini e ragazzi a livello globale non hanno l’opportunità di raggiungere i livelli minimi di competenza nella lettura, scrittura e calcolo. Inoltre, quasi 30 milioni di studenti non possono andare a scuole poichè vivono in aree di guerra. Moltissimi altri devono compiere ogni giorno viaggi lunghi e pericolosi per raggiungere da aree remote i propri compagni e insegnanti: per approfondire il tema, vi consigliamo in questo periodo di vedere il bel documentario “VADO A SCUOLA“, del regista francese Pascal Plisson
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Interessiamoci al mondo: è il modo migliore per prepararci al nostro prossimo viaggio!
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