Pernottamento in lodge, bed&breakfast con bagno privato, bungalow con bagno in camera, o campi tendati fissi. Le colazioni sono normalmente molto abbondanti. Pranzi al sacco o in piccole strutture, cene generalmente nelle strutture dove si alloggia o in ristoranti. La cucina Namibiana è a base di carne (selvaggina e da allevamento) o pesce (sulla costa) e verdure.
Ci si sposta con un minibus o un truck guidato da un autista; le strade sono per buona parte sterrate ma in buone condizioni, i trasferimenti sono piuttosto lunghi.
Da aprile a settembre (stagione secca) il clima è gradevole di giorno con temperature da 20° C a 30-35° C, caldo secco; la sera le temperature possono scendere fino a zero gradi. Da ottobre a marzo (stagione delle piogge) le temperature diurne tendono a salire anche fino a 40° C in alcune aree, la sera sono gradevoli; il rischio piogge aumenta.
Il passaporto deve essere in corso di validità (almeno per i 6 mesi successivi al giorno della partenza). Visto: Non necessario per turismo fino ad un massimo di 90 giorni di permanenza nel Paese. Non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
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La Namibia dà il suo benvenuto dalla capitale Windhoek, città dal fascino insospettabilmente "europeo". L'incontro con il Namib, il deserto più antico del pianeta, è una delle emozioni indimenticabili di questo viaggio: noto anche come il "deserto che vive" per la grande varietà di flora e fauna, che abita questo ambiente tanto ostile. Rotta verso la Skeleton Coast, fino alla colonia di otarie di Cape Cross, una delle più numerose dell’Africa, che può ospitare fino a 100.000 esemplari. E poi, un tuffo verso il Damaraland, passeggiando tra impressionanti complessi di granito e dune pietrificate, alla scoperta dell'arte rupestre San e del popolo Damara. Da qui, il passo è breve per la patria degli Himba, il fiero popolo seminomade che continua a vivere secondo antiche tradizioni. A chiudere un viaggio così ricco, ecco il Parco Etosha… l'ultima indimenticabile cartolina dalla Namibia.
Alle soglie del deserto, ecco la piccola ma attivissima realtà Little Bugs, una scuola-asilo che ospita i bambini in età pre-scolastica e scolastica. La visita del Chetaah Conservation Fund, un centro che si occupa della salvaguardia dei ghepardi e della loro reintroduzione nell'habitat naturale, riserva un "emozionante" incontro ravvicinato con questi splendidi felini. A Penduka, un'organizzazione non governativa di donne namibiane, si occupa di produzione di manufatti artigianali e l'accoglienza di viaggiatori, consentendo di alloggiare in modo meno impersonale per una grande occasione di incontro; i sorrisi e la vivacità dei bambini di Happydu Village e Little Viking, un centro polifunzionale ed un asilo supportati da Happydu onlus restano il ricordo indelebile di un viaggio sorprendente.
Partenza dall'Italia.
Arrivo e trasferimento Katutura, sobborgo di Windhoek, nel centro a gestione comunitaria di Penduka. Incontro con le donne dell’associazione e visita guidata dei laboratori.
Visita di un Little Viking e trasferimento a Solitaire, alle porte del deserto del Namib
Escursione nel deserto, sosta alla Duna 45 e visita di Little Bugs, un piccolo asilo
Partenza per Swakopmund, visita alla Valle della Luna, spettacolare canyon scavato nel corso dei millenni dal fiume Swakop
Escursione sulle dune del Dorob National Park, alla scoperta dei "little five". Visita di Mondesa, la township di Swakopmund.
Cape Cross e la colonia di otarie. Nel pomeriggio arrivo al Brandberg e visita della White Lady, sito di arte rupestre San.
Visita in mattinata di un villaggio Himba e di un mercatino Herero. Nel pomeriggio escursione al Vingerklip nella Valle dell’Ugab.
Visita di Twyfelfontein, il principale sito di arte rupestre San, del Damara Living Museum e della Foresta Pietrificata.
Trasferimento al parco Etosha e primo safari.
Giornate interamente dedicate ai safari nel parco, dove vivono circa 90 specie di mammiferi e più di 300 specie di uccelli.
Ultimo safari nel parco e partenza per Otjiwarongo
Visita del Cheetah Conservation Fund, centro per la salvaguardia dei ghepardi. Trasferimento a Windhoek
Incontro con Happydu Onlus e visita di Happydu Village. Visita della città.
Tempo per gli ultimi acquisti e trasferimento in aeroporto
Arrivo in Italia.
Tra me e la Namibia è stato amore a prima vista, era il 2005 e da allora ci torno ogni anno. Vi aspetto per farvi conoscere questo meraviglioso paese, la sua spettacolare ed incontaminata natura ed il suo variegato popolo.