Il pernottamento è previsto in camera doppia presso la Foresteria Valdese o similare, colazione non inclusa. Pasti liberi, escluso pranzo del venerdì presso "I Ragazzi di Sipario".
Gli spostamenti avvengono in modo autonomo, con mezzi pubblici e a piedi.
Visitabile tutto l'anno.
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Firenze: 400.000 abitanti, 24 milioni di presenze turistiche l’anno. Come può rimanere spazio, in un posto del genere, per scoprire ancora qualcosa di originale? La sfida di questo viaggio è questa. Il segreto, non tanto segreto, sta nel tornare a guardare Firenze come una città, un luogo che nella storia è stato fatto da cittadini i quali avevano normalmente bisogno dei loro luoghi del potere, delle loro chiese, dei loro ospedali, dei loro mercati e anche delle loro carceri, per esempio, e nel fare questo hanno sempre mantenuto l’orgogliosa e consapevole determinazione a che tutto ciò fosse decoroso, bello, rappresentativo di se stessi (e infatti spesso si rappresentavano per davvero, proprio fisicamente, talvolta persino l’autore dell’opera!). Così il palazzo del governo era “il” palazzo della città e se lo facevano costruire dallo stesso architetto che aveva progettato la cattedrale; o se dovevano dare una casa pubblica ai (numerosissimi) bambini abbandonati (“esposti alla ruota”), se la facevano costruire dallo stesso che di quella cattedrale aveva costruito la stupefacente cupola famosa in tutto il mondo. Questo nella storia, ma anche nella storia che si va facendo, cioè nel presente, Firenze città di cittadini ha ancora belle realtà di accoglienza, di sostenibilità, lavoro per migliorarsi. Ecco, è in queste cose che quei 24 milioni di turisti lasciano ancora molti vuoti, alcuni dei quali il nostro piccolo viaggio vuole riempire.
Il viaggio si propone di offrire al viaggiatore la possibilità di uno sguardo trasversale rispetto ai flussi obbligati del turismo in una città come Firenze, cercando di rimanere marginali rispetto al teatrino del Rinascimento cui la città è stata un po’ ridotta. Conosceremo e scopriremo una Firenze interculturale, grazie al progetto Migrantour passeggeremo per la città incontrando realtà commerciali e sociali impegnati del modo dell’immigrazione. Lanceremo uno sguardo attraverso i secoli sulla realtà di quella "accoglienza interna" riservata ai bambini abbandonati, cui Firenze ha dedicato un dei suoi più begli edifici rinascimentali nell’ antico Ospedale degli Innocenti, istituto tuttora vivo e attivo nella ricerca pedagogica. Avremo anche un incontro con l’interessante esperienza dello Sportello Ecoequo del Comune, centro di coordinamento delle realtà cittadine che si dedicano alle buone pratiche di accoglienza, sviluppo sostenibile, consumo consapevole. In ultimo un pranzo da “I ragazzi di sipario”, una cooperativa sociale che gestisce un piccolo ristorante per un'altra esperienza di integrazione sociale.
Arrivo in autonomia a Firenze e sistemazione presso la Foresteria Valdese o similare. Tempo a disposizione per una prima visita libera della città. Cena libera.
Incontro con la nostra guida e itinerario da Piazza della Signoria e il Bargello fino al perimetro delle antiche mura. Incontro con la realtà dello Sportello Ecoequo del Comune di Firenze. Visita al popolare mercato di Sant'Ambrogio. Pranzo da “I Ragazzi del sipario”, in centro a Firenze. Pomeriggio e pasti liberi.
Visita guidata da Piazza della Repubblica dove parleremo delle origini di Firenze, a seguire Piazza Duomo per parlare della loggia del Bigallo e raggiungere lo storico Istituto degli Innocenti in Piazza della SS. Annunziata. Pasti liberi e pomeriggio a disposizione per visite individuali.
Al mattino incontreremo il referente di Migrantour Firenze per scoprire insieme ad un accompagnatore interculturale una parte della città con un altro sguardo. Pranzo libero.
Dinamica, poetica e fantasiosa, ma soprattutto fiorentina appassionata della mia città. Dopo quarant’ anni e molti viaggi, Firenze rimane la mia città di elezione. Mi riconosco nel suo stile sobrio ed elegante, nella sua personalità semplice ed intensa, nella sua mentalità logica ma intrigante e nel suo spirito che si esprime sulle note di un ritmo animato e sagace.