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Se la guardate su un cartina geografica, la sua forma è di farfalla. Guadalupa, così Cristoforo Colombo battezzò quella che gli Amerindi chiamavano Karukera, l’isola dalle belle acque, è la più estesa delle Piccole Antille. Adagiata fra il Mar dei Caraibi ad ovest e l’Oceano Atlantico ad est, vanta numerosi primati: il suo vulcano, La Soufrière, è la vetta più alta di questo arcipelago. Svetta con i suoi 1467 metri su Basse Terre, la metà dell’isola montuosa e selvaggia. Sferzata quasi sempre dal vento e da sbuffi di gas solforoso, è una rivelazione scorgerne la cima che sbuca improvvisa tra le nuvole, in mezzo alla foresta pluviale. Quest’ultima, con la sua estensione, è il secondo primato dell’isola: un primato per estensione e biodiversità. Visiteremo la foresta pluviale accompagnati da una guida naturalistica, che ci insegnerà a riconoscere la vegetazione, a capire il sistema perfetto di questo ecosistema. Ci impegneremo in un trekking sulla cima del vulcano La Soufriére: un cammino impegnativo ma straordinario, che alla fine ci regalerà il meritaton relax in un bagno di acque sulfuree. Guadalupa è la patria del Rhum: e allora cercheremo di capirne l’origine e la lavorazione, visitando uno dei suoi stabilimenti più rinomati. Impareremo come si produce il cioccolato, guardando da vicino le piante, riconoscendo le bacche del cacao da cui si ricava. Faremo visita ad un centro di protezione della biodiversità a Grand Terre, e parleremo di storia: in quest’isola che ne è pregna, non potranno mancare momenti di riflessione profonda visitando il Museo Mémorial Acte nella capitale Point-à-Pitre: in un contesto architettonico di grande impatto, percorreremo la storia dell’isola e quella della schiavitù, di tutte le schiavitù e di tutte le migrazioni. Una riflessione particolarmente attuale, anche per noi. A Grand Terre conosceremo poi l’associazione Lakou Véranda, che si impegna nel preservare la tradizione musicale dei canti e dei balli accompagnati dal suono di tamburi chaimati ka: questa tradizione è dal 2014 bene immateriale dell’umanità Unesco. Non mancheranno infine le meravigliose spiagge di Guadalupa e i giusti momenti di relax per conservare un ricordo intenso e indelebile del viaggio!
Durante la settimana a Guadalupa, avremo modo di incontrare realtà impegnate in progetti sociali e ambientali; faremo inoltre un salto indietro nel tempo, per conoscere più da vicino una storia che ci appartiene. L’associazione La Frézias è impegnata nella preservazione dell’ecosistema della foresta pluviale, i ragazzi che ne fanno parte lavorano con progetti di forestazione e la messa a dimora di specie autoctone e protette. Sensibilizzano i visitatori attraverso passeggiate nella foresta e laboratori di avvicinamento alle specie botaniche, per far meglio comprendere l’importanza di questo equilibrio fragile ma essenziale. A Saint Anne, a sud di Grand Terre, conosceremo l’associazione Lakou Véranda che preserva e propone la musica gwoka, elemento culturale e di folklore molto caratterizzante dell’isola. E’ una musica di tamburi (gwoka significa appunto “grande tamburo”) che accompagnano con il loro suono canti e balli creoli, a ricordo dei viaggi di tratta che percorrevano gli schiavi. Infatti la tradizione è nata proprio durante quei viaggi dolorosi e terribili e ne ricorda la storia. L’associazione inoltre si impegna molto nel sociale, in particolare con progetti rivolti ai giovani. A Point-à-Pitre visiteremo il MémorialACTe, il primo museo al mondo sulla storia della schiavitù. E’ stato inaugurato nel 2015 in un affascinante complesso di architettura contemporanea che ha preso il posto di una vecchia fabbrica d lavorazione dello zucchero. La visita è un viaggio nella storia e nella memoria di un popolo: una storia ed una memoria che sono anche le nostre e che è bene ricordare. L’Association des Amis de Mémorial Acte che gestisce il museo, è impegnata in progetti di sensibilizzazione sui temi della libertà, e dell’uguaglianza cvontro ogni discriminazione. La quota solidale del viaggio verrà ripartita fra queste realtà.
Partenza dall’Italia, arrivo a Point-à-Pitre. Trasferimento in albergo e cena di benvenuto
Visita alla Foresta Pluviale di Basse Terre, passeggiata con guida. Pranzo al sacco. Al pomeriggio, visita ad una piantagione di cacao, e laboratorio di fabbricazione del cioccolato
Visita al nord di Basse Terre, visita ad una distilleria di Rhum. Al pomeriggio visita in barca alla foresta delle mangrovie nella zona di Sainte Rose. La sera possibilità di recarsi al borgo di Desahies per la cena libera
Trekking sulla cima del vulcano La Soufrière, e bagno sulfureo a seguire. Dopo il pranzo al sacco, incontro con l’associazione La Frézias nel villaggio di Sanit Claude per conoscere da vicino un progetto di preservazione della biodiversità
Visita guidata nella capitale Point-à-Pitre. Pranzo libero e visita al Museo Memorial Act dedicato alla schiavitù. Per terminare la giornata, Spiaggia di Petit Havre a Grand Terre. Cena libera
Visita libera al piccolo ed incantevole borgo di Deshaies. Pranzo libero. Nel pomeriggio passeggiata guidata lungo la foresta secca che costeggia il mare fino alla spiaggia Grande Anse. Cena libera
Nord di Grand Terre: Petit Canale e Route des Esclaves. Nel pomeriggio dopo il pranzo libero incontro con un’associazione di gwoka, musica tradizionale dell’isol. Al termine della giornata relax sulla spiaggia dell’Anse Laborde. Cena libera
giornata libera sulla spiaggia. Cena di arrivederci.
Volo di ritorno in Italia
Mi sono laureata in Lingua e Letteratura giapponese e lavoro da tempo nel turismo sia come accompagnatrice che nello sviluppo di progetti per la valorizzazione del territorio. Ho vissuto in Giappone e in tanti altri paesi, costruendo relazioni e amicizie... Appena riesco esploro il mondo, ideando nuovi viaggi per voi!