Si pernotterà in strutture locali (principalmente hotel a 2-3 stelle e guesthouse), in camera doppia con bagno privato. Molti pasti sono inclusi, altri sono liberi e verranno consumati in piccoli ristoranti locali.
Durante il viaggio ci sarà un minibus privato con autista, si prevedono due voli interni e diverse escursioni in barca e canoa. Il viaggio è molto dinamico.
La stagione migliore per visitare il paese è l’autunno inverno (stagione secca). I mesi più caldi Aprile e Maggio. Durante l’estate il paese è interessato da piogge e caldo umido.
Passaporto con validità residua non inferiore a 6 mesi. Visto consolare obbligatorio.
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Responsabile viaggio
Il viaggio parte da Yangon, la città dove si avvertono i cambiamenti portati dallo sviluppo, ma dove regna ancora su tutto la pace dell’imponente pagoda Shwedagon. Tappa importante è la casa-museo del Generale Aung San, padre di Aung San Suu Kyi, politica birmana, attiva da molti anni nella promozione della democrazia e dei diritti umani e premio Nobel per la Pace nel 1991. La magia delle gite in barca sul Lago Inle si alterna a visite a piccole realtà artigianali, per poi giungere a Mandalay dove i monaci escono al mattino presto per la questua e studiano il Tripitaka (libro sacro buddhista) sotto le rigide regole dei centenari monasteri. Si passeggia sul ponte in teak più lungo al mondo nella vecchia capitale Amarapura e si visita la collina di Sagaing, affollata da migliaia di pagode… Ed infine Bagan: una piana di 42 kmq disseminata da oltre 2000 templi millenari rimasti ancora preziosi luoghi di preghiera, capace di offrire uno degli spettacoli più suggestivi di tutto il Sud-Est asiatico!
Durante il viaggio è possibile conoscere alcune belle realtà locali impegnate come BaganPlastic, organizzazione no profit nata recentemente per aiutare a risolvere il problema della plastica, attivando laboratori di riciclo ed informazione. Si incontrano i monaci che gestiscono centro di educazione Phaung Daw Oo, dove vivono e studiano migliaia di bambini poveri o appartenenti a minoranze etniche. Al Lago Inle si partecipa ad un corso di cucina tipica presso una casa-famiglia locale: fare questa bella esperienza è un modo concreto per sostenere la comunità locale e le sue iniziative. A Yangon infine si conoscono i medici della Clinica sanitaria gratuita di Thanlyin oppure i bambini del piccolo Luke Orphanage of Myanmar.
Partenza dall'Italia.
Arrivo, sistemazione in hotel e prima visita della città.
Passeggiata sul pittoresco ponte U Bein di Amarapura ed all'interno del monastero Mahagandayone. Nel pomeriggio visita alla collina di Saigang.
Visita sociale al centro di educazione Phaung Daw Oo e nel pomeriggio visita archeologica a Mingun antica ex capitale.
Giornata di viaggio e visita a villaggi contadini minori per scoprire la vita quiete e lenta delle campagne.
Visita ad alcune delle bellissime 900 grotte di Powintaung e viaggio verso Bagan.
Volo aereo. Visita archeologica di Bagan, e nel pomeriggio visita al mercato di Nyaung U e nei laboratori di lacca tipici.
Giornata sociale, visita a BaganPlastic e incontro con i bambini della scuola/monastero Shwe Oo Min.
Giornata libera per visite autogestite al sito di Bagan.
Volo aereo per Heho, visita pomeridiana in barca per conoscere villaggi e le attività artigianali del Lago Inle.
Escursione in barca a Inn Dein, luogo rinomato per le sue pagode rimaste immerse nella vegetazione per decine di secoli in questa zona abitata dai Pa-O.
Giornata sociale al villaggio di pescatori e nel pomeriggio corso di cucina birmana.
Arrivo a visita alla pagoda Shwedagon e a Chaukhtutgyi, il budda sdraiato.
Giornata sociale, si incontreranno i medici della Clinica Gratuita di Tanlyn (fuori città) e nel pomeriggio gli esponenti del ND (Lega Nazionale per la Democrazia).
Visita del mercato di Bogyoke e partenza per l'Italia.
Lavoro come una guida professionista e ho studiato lingua italiana a Siena. Sono uno dei fondatori di "Tourism for all", associazione nata nel 2014 per riunire i professionisti locali del turismo per sostenere realtà bisognose, in particolare piccoli villaggi e ospedali.
Ho conseguito il diploma in lingua italiana nel 2008 a Siena… mi piace così tanto parlare italiano che spesso i viaggiatori mi "prendono in giro" (bonariamente, s'intende) per quanto uso le parole più difficili! Mi piace molto viaggiare e fare fotografie.