Si dormirà in Hotel e guest-house a gestione famigliare. I pasti saranno consumati in piccoli ristoranti o in famiglia in modo da gustare la tipica cucina balcanica che ha influssi turchi e greci.
Un pulmino con aria condizionata sarà a disposizione del gruppo per tutta la durata del viaggio, le strade e i collegamenti non sono in perfette condizioni ma in ogni caso non ci saranno spostamenti eccessivamente faticosi.
Il clima della regione è paragonabile a quello del Sud Italia: caldo secco e ben ventilato vicino al mare, fresco nelle zone montane dell'entroterra.
Carta d'identità valida per l'espatrio o passaporto. Nessuna vaccinazione e nessun visto è richiesto.
Domande e curiosità su questo itinerario? Contattami!
Responsabile viaggio
Ricordati diprendere visione della nostra Privacy Policy
Un viaggio alla scoperta di un piccolo paese dove i Balcani incontrano il Mediterraneo, una nazione giovane, in cui le tracce del passato comunista convivono con la ricerca di una nuova identità europea. Un terra "unica e molteplice", come ebbe modo di descriverla Indro Montanelli molti anni fa. L'itinerario spazia in tutta l'Albania: si parte dalla capitale Tirana, con i suoi musei e palazzi risalenti al periodo dell'occupazione italiana, per poi muoversi verso nord, per la visita del bazar di Kruja, la cittadella del leggendario eroe Skanderbeg. Si prosegue poi verso est, per ammirare le splendide chiese e icone bizantine di Voskopoja, per poi raggiungere il centro-sud del paese, con le città-museo di Berat e Gjirokastra, di epoca ottomana, patrimonio UNESCO. Ma la regione è anche la zona dei principali parchi archeologici, come Butrinto e Apollonia, e della splendida Riviera, con le sue meravigliose spiagge e insenature.
L'Albania per gli italiani è stata per lungo tempo sinonimo di "migrazione". Viaggi Solidali, insieme al Centro di Cultura Albanese vi propone di vedere con i vostri occhi quante cose siano cambiate negli ultimi decenni al di là dell'Adriatico: si entra in contatto con gli abitanti del posto a Tirana, Gjirokastra e Llogara, si scopre il meglio dei prodotti e delle tradizioni enogastronomiche locali lungo tutto il percorso di visite, si incontrano i giovani del Centro Avventista di Elbasan e gli esperti del patrimonio culturale ad Apollonia e Butrinto. Dall'esperienza di questo viaggio sono nate le prime guide di turismo responsabile dedicate a Tirana e all'Albania, pubblicate da Morellini Editore. Le quote di solidarietà di questo viaggio saranno devolute all'associazione Pro Albania, costituita cittadini albanesi residenti in patria e all'estero, tra cui anche immigrati di ritorno, per promuovere forme di sviluppo sostenibile attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale dell'Albania e la promozione di forme di turismo responsabile nel Paese. Concretamente le quote sosterranno le attività di studio e ricerca degli archeologi locali ad Apollonia e Butrinto, gli sforzi delle famiglie di Gjirokastra per la conservazione e il restauro delle case tradizionali, le iniziative del Centro Avventista di Elbasan, e il lavoro dei volontari della redazione del sito turismoalbania.com curato da Pro Albania.
Volo dall'Italia, arrivo nella capitale Tirana e prima visita della città.
Partenza e visita della cittadella e bazar di Kruja. Proseguimento per il litorale albanese a Durazzo e successivamente al sito di Apollonia.
L’est del paese, verso il confine con la Macedonia. Korca e le chiese bizantine affrescate a Voskopoja, con cena e pernottamento in famiglia.
Si prosegue verso sud. Tappa al presidio Slow Food di Permet e arrivo alla città-museo di Gjirokastra, che diede i natali a Ismail Kadare.
Visita del parco archeologico di Butrinto, patrimonio UNESCO, e poi su, lungo la splendida Riviera, tra spiagge e insenature.
Ancora uno splendido parco archeologico ad Apollonia, e poi Berat, città meravigliosa, dove si visita anche il centro giovanile di Uznova.
Fine del viaggio con rientro a Tirana, passando per Durazzo, la "taverna dell’Adriatico".
Tempo libero e volo di rientro in Italia.
Sono nato a Tirana, ma da molti anni vivo e lavoro a Torino. Lavoro come insegnante e giornalista, ma soprattutto sono il direttore del Centro di Cultura Albanese. A guidare i viaggi in Albania sarò io, o altri accompagnatori che collaborano con il Centro!